Chiesa della Madonna della Salute
A ricordare l'avvenimento, il 21 novembre di ogni anno, secondo una tradizione viva e pittoresca tramandata fino ai giorni nostri, con una grandiosa processione capeggiata dalla Signoria, i fedeli si recano in pellegrinaggio al tempio, attraversando un ponte, per secoli fatto di barche, ora galleggiante fissato su pali, che va da San Marco alla basilica congiungendone le rive. In tale occasione, tradizionalmente, i veneziani consumano la "castradina", un piatto a base di montone.
La mole raccolta e maestosa della Salute è un capolavoro dell'arte barocca. A pianta ottagonale, su alto basamento a gradini, essa è caratterizzata da imponenti contrafforti a voluta, coronati da statue, sui quali sembra librarsi l'enorme cupola. Il portale d'ingresso, ad arco trionfale, è ornato da numerose sculture. All'interno, sopra l'altare maggiore, è collocata la venerata immagine della Vergine, detta la "Madonna mora" per la caratteristica colorazione scura della pelle tipica dell'arte greco-bizantina: essa fu portata a Venezia nel 1672 da Francesco Morosini che l'aveva presa a Corfù. Nel gruppo marmoreo dell'altare maggiore, realizzato da Giusto Le Court, una vecchia orrenda raffigura la peste: di qui il detto veneziano «brutta come la peste». È interessante notare che il Senato spese mezzo milione di ducati solo per il rafforzamento del terreno, che richiese circa 1.600.000 pali di legno duro.
Festa della Madonna della Salute: http://www.comune.venezia.it