Scuola dei Nobili Edificio anticamente affiancato al convento del Corpus Domini (soppresso quest’ultimo con i decreti napoleonici del 1810), molto probabilmente faceva parte delle molte confraternite, chiamate appunto “scuole”, presenti a Venezia. Della sua antica struttura non vi restano alcune tracce.
La Scuola dei Nobili probabilmente faceva parte di quella serie di antiche istituzioni tipicamente veneziane a carattere associativo-corporativo. Le Scuole erano confraternite laiche (a Venezia le prime associazioni di lavoratori risalgono all'XI secolo) che eleggevano un santo protettore e alle quali aderivano cittadini di ceto medio. I patrizi aderivano solo alle Scuole Grandi. La ricorrenza del giorno in cui si celebrava il santo protettore di una confraternita veniva tenuta una processione; il giorno di San Marco (25 aprile) ogni Scuola si recava in corteo nella basilica di San Marco, esponendo il proprio stendardo.Con la caduta della Serenissima nel 1797, a causa dell'avanzata napoleonica prima, e con la successiva occupazione del 1806 che portò alla soppressione degli ordini, le Scuole cominciarono a cessare la loro funzione secolare e in breve tempo molti dei beni in essi contenuti (mobili, corredi, dipinti) furono dispersi nei mercati antiquari e nelle collezioni di tutto il mondo. Alcune Scuole riuscirono però a sopravvivere e a continuare ancora oggi la propria attività, come la Scuola Grande di San Rocco e la Scuola di San Giorgio degli Schiavoni.