Giardinetti Reali Si trovano a sud di Piazza San Marco, dopo il palazzo della Zecca, lungo il pittoresco molo che costeggia il bacino San Marco, in una zona un tempo chiamata “Terra Nova”.
Anche questi sorsero per volontà di Napoleone e furono realizzati all’inizio dell’Ottocento accanto al Palazzo Reale (Procuratie Nuove), su di un’area occupata fino al 1310 da squeri, in seguito da granai pubblici e, nel 1380, anche da prigioni dove venivano rinchiusi i genovesi fatti prigionieri durante la guerra di Chioggia.

La particolarità di questi giardini è costituita dai suoi vialetti coperti, realizzati con pergole di epoca austriaca ricoperte da piante rampicanti, dove è possibile concedersi una sosta rilassante su una delle tante panchine ombreggiate. Per la gioia dei bambini, al loro interno si trovano anche due fontane con i pesci rossi, mentre nel canale che li separa dalle Procuratie Nuove, e a cui sono collegati tramite un ponte levatoio, sono spesso ormeggiate delle gondole.
Le specie presenti sono le sofore, le robinie, gli allori e i faggi, pittospori, eleagni, oleandri, eponimi, vite del Canadà, glicini e edere.