Chiesa di Santa Lucia (Stazione ferroviaria) La chiesa di Santa Lucia era un edificio religioso della città, demolito nel 1861, situato nel sestiere di Cannaregio, nel luogo dove sorge il piazzale dell'attuale stazione ferroviaria.
Sorta (secondo Sansovino) nel 1192 come chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Annunziata (ma il Tassini la fa risalire all'XI secolo), avrebbe cambiato il proprio nome a causa di un fatto accaduto nel 1279 in conseguenza al saccheggio di Costantinopoli compiuto dai veneziani. Nel saccheggio i veneziani rubarono il corpo di Santa Lucia, che fu inizialmente trasferito all'Isola di San Giorgio Maggiore. Nel 1279 il mare mosso capovolse le barche che andavano in processione verso l'isola per omaggiare la santa; alcuni pellegrini morirono e si decise di trasferire in questa chiesa di Cannaregio il corpo venerato. La chiesa fu quindi rititolata a Santa Lucia (tale datazione è messa in dubbio da una epistola di papa Sisto IV del 1478, in cui si afferma che erano passati più di quattrocento anni da quando la chiesa era stata dedicata a Santa Lucia).
Nel 1444 la chiesa passò alla giurisdizione del convento del Corpus Domini, situato nelle vicinanze e successivamente concessa, nel 1574, alle Serve di Maria sotto la regola di Sant'Agostino.

La chiesa subì nel corso della sua storia vari interventi e rifacimenti. Andrea Palladio nel 1580, poco prima della sua scomparsa, aveva realizzato alcuni disegni per i suoi interni. L'effettivo apporto di Palladio non è chiaro: sebbene una iscrizione nel portale maggiore lo indicasse come l'autore dell'edificio, la chiesa fu in realtà completata solo un trentennio dopo la sua morte. Francesco Milizia due secoli dopo negò, basandosi sullo stile del costruito, che potesse essere opera del grande architetto.
La comunità conventuale venne soppressa nel 1806, in esecuzione del decreto napoleonico del 1805. Nel 1860 si iniziò a costruire la nuova ferrovia; poiché serviva terreno per la stazione e il suo piazzale, la chiesa e il convento furono demoliti dal 1861 al 1863. In ricordo della chiesa, la nuova stazione ferroviaria prese il nome di Venezia Santa Lucia. Il corpo della santa fu invece trasferito nella chiesa di San Geremia, situata non lontano, dove ancor oggi è collocato.
La struttura attuale è frutto di una serie di progetti iniziata nel 1924 dall'architetto razionalista Angiolo Mazzoni e da un concorso del 1934 per la realizzazione dell'impianto e vinto dall'architetto Virgilio Vallot. I due architetti collaborarono dal 1936 al 1943 alla realizzazione della parte centrale del fabbricato viaggiatori. I lavori furono terminati qualche anno dopo (1952) su progetto dell'ingengner Paolo Perilli.
Nel mese di novembre 2009 sono iniziati i lavori di ristrutturazione della stazione che prevedono una migliore organizzazione degli spazi, dei flussi di transito interni, il recupero e il restauro di alcuni elementi architettonici.

Stazione di Venezia Santa Lucia: http://www.grandistazioni.it/santa-lucia